Stazione dei ricordi

STROFA 1 MI SOL#m Ho il cuore che mi vola e sentiti leggera LA Ho colpito a duro muso la vita e lo faccio da una vita intera MI SOL#m Non mi sento mai adatto, questi contesti indifferenti LA Rido, guardo i miei difetti come fossero perfetti MI SOL#m Avessi gli occhi di mio padre proverei a ragionare LA Ma sono nato con la voglia di strafare e col bisogno di volare DO#m SI Dicesti: "Chiudi gli occhi, non pensarci" LA Ma quelli come me, chiudono gli occhi solo per allontanarsi MI SOL#m Allontanarsi da che cosa, che qui è sempre la stessa storia LA Ti viene voglia di cambiare, e cambia chi non c'è più ora DO#m SI Ricordo notti in un parcheggio, birre vuote sul cruscotto LA Parlavamo sì, ma senza aver mai pagato un conto MI SOL#m Noi siamo quelli senza scuse, col passato in fiamme LA Quelli che parlano con tutti, ma non è niente di importante DO#m SI Che le cose belle, stanno dentro e meritano stelle LA Siamo tutti Giusy, cambia soltanto dentro a quale pelle MI SOL#m Potrei cantare per cent'anni, e direi le stesse cose LA E non è monotonia, è il mio rifugio personale MI SOL#m Non chiedermi niente, questa sera si sta bene LA Porta un po' dei tuoi ricordi, e dopo mescolali insieme DO#m LA MI MI / DO#m LA MI MI DO#m SI LA LA STROFA 2 MI SOL#m Vorrei parlare anche di lei ma senza esagerare LA Che il cielo lì ci osserva e noi formiche in pasto a un mondo cane MI SOL#m Poi ti bastan due occhi azzurri e ritorna tutto LA Ritorna il cuore, al suo posto dove c'è calore MI SOL#m Avevo voglia di cantare ma solo ciò che avevo dentro LA Sento che tanto più mi sento vuoto e tanto più mi riempio dentro MI SOL#m Ricordo lì in terrazza, quinto piano, sopra tutti LA Passare notti dentro stanze in cui non vedi bene tutti MI SOL#m E con la mano, e con la mano, e con la mano sposti il fumo, che ti bruci gli occhi LA Sentirsi ultimi ma sorridere che è passato pure oggi (stop) MI SOL#m Mamma, mamma, mamma, ti ho deluso tante volte e non è vittimismo LA T'ho vista piangere e maledico il giorno in cui non m'hai più visto MI SOL#m Quando tornavi dal lavoro e c'era quel silenzio LA E i professori che ti urlavano: "Suo figlio è marcio dentro" DO#m SI Ma che ne sanno loro, che ne sanno tutti LA Io la mia vita l'ho vissuta solo attraverso i miei gusti DO#m SI E pagherò un conto tra dieci anni, o forse anche domani LA Ma vince chi si sveglia, vive, muore e spera, sempre dentro le sue mani DO#m LA MI MI / DO#m LA MI MI DO#m LA MI MI / DO#m LA MI MI DO#m SI LA LA